Sezione Soggetti – Vincitori e segnalati

Sezione Soggetti – Vincitori e segnalati

8 Novembre 2023 Off di Associazione Luciano Vincenzoni

1° PREMIO A MARTA ESPOSITO PER IL SOGGETTO SIBERIA leggi qui

Motivazione: Scrittura delicata e poetica, ambientata in un’isola che potrebbe regalare bellissime inquadrature; è un racconto di formazione su una bambina, Nina, caparbia e simpatica. La trovata della tigre dà una forza visiva al racconto che si muove tra adulti e bambini, tra case e spiagge, con un finale rocambolesco ed emozionante.

Nina, Maria e Angela, figlia, madre e nonna si trasferiscono in un’isola, il padre non c’è.   Nina è una bambina che soffre l’assenza del padre a cui né la madre né la nonna vogliono dare una spiegazione. Le mancano i suoi racconti su terre lontane, come la Siberia. E per questa assenza, la mamma di Nina piano piano crolla, si dà al bere, la gente del posto la guarda storto e si complica il rapporto tra Angela e Maria. Nina dunque cerca fuori un suo mondo, con nuovi amici e fantastica sul suo papà. Quando però qualcuno le chiede del padre o la prende in giro,  accanto a Nina compare una tigre siberiana che la affianca e la protegge. Stufa delle domande senza risposta, Nina scappa con la famiglia di un nuovo amico e va a Palermo alla ricerca del padre. La madre, era lei la tigre che la proteggeva, la ritrova grazie alla polizia in mezzo all’autostrada. E finalmente l’accompagna dal padre, all’Ucciardone.

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2° PREMIO A LORENZO GAROFALO PER IL SOGGETTO WESTPARK leggi qui

Motivazione: Il Soggetto racconta di un ragazzo ventunenne che, dopo l’ abbandono del padre e la morte della madre, deve prendersi cura del fratellino più  piccolo affetto da  ritardo cognitivo. Il bambino crede di vivere nel Vecchio West,  perché abita con il fratello che, all’ interno di un parco turistico allestito alla maniera di un villaggio  western, lavora dentro il saloon vestendo abiti di scena. Ma per il piccolo la finzione è la sua realtà quotidiana. La vicenda si snoda in una serie di peripezie, al culmine delle quali il fratello maggiore si trova realmente coinvolto in una situazione drammatica e sarà il piccolo a procurargli la via d’ uscita. La narrazione, pur complessa per l’ alternanza di realtà e finzione, è ben strutturata; la scrittura è scorrevole e corretta. Il set cinematografico comporta un certo impegno per la ricostruzione di un villaggio western e per i personaggi in costume; tuttavia le scene di finzione si svolgono unicamente nel tipico e tradizionale scenario western.

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MENZIONE SPECIALE PER EDOARDO MARIA GAROFALO

PER IL SOGGETTO L’ITALIA VESTITA DI NERO leggi qui